Formazione

STRUCTOGRAM®

In qualità di Psicologhe e Psicoterapeute, oltre ai percorsi individuali di indagine volti alla soluzione di dinamiche limitanti, collaboriamo con il Centro Nazionale Structogram Italiano (I.A.B.I. Istituto Analisi Biostrutturale Italia) per gli aspetti che riguardano il raggiungimento di obiettivi personali e professionali di persone, professionisti ed imprese.

STRUCTOGRAM è un Gruppo Internazionale che opera da oltre 40 anni nell’ambito del Training Specialistico Attitudinale. Comprendere gli aspetti di sé che al netto delle nostre esperienze, abitudini e dimensioni relazionali, definiscono la struttura di base della nostra personalità, non è cosa da poco. Temperamento e Carattere sono la somma delle nostre opportunità espressive e realizzative. Attraverso l’uso di un Protocollo Scientifico è possibile accedere ad informazioni che consentono di chiarire l’estensione e la funzione del potenziale innato definito a livello biologico.

La logica del Metodo Structogram, costituito da 4 passaggi formativi, è assimilabile a livello individuale, senza controindicazioni.

  1. Se si vogliono ottenere Risultati, a prescindere dall’ambito in cui si desiderano risultati e dall’oggetto dell’attività da condurre per il loro ottenimento, la “negoziazione” delle condizioni riguardano sia l’individuo in relazione a sé stesso (volere effettivamente richiede anche l’attività di comprendere cosa è richiesto in termini di attività e propensioni alle stesse), sia un principio di “utilità” da “modulare” in relazione alle percezioni degli altri in termini di consenso. Il Training STK3 ha questo obiettivo.
  2. Se si vuole ottenere consenso, è fondamentale conoscere i parametri “biologici” sottostanti agli stili, ai contenuti ed alle modalità espressive della comunicazione che rivolgiamo ad altri nonché gli effetti che producono. Approccio, tono, comportamento, ascolto, modo, linguaggio, assumono precisi significati, uscendo dal generalismo, solo con lo STK2.
  3. Agire in conformità alle aspettative degli altri, rispettando i loro “canali preferenziali” di sintonizzazione, richiede la capacità di definire, in termini di “nostre predisposizioni”, la migliore strategia comportamentale che possiamo adottare, “senza snaturare noi stessi” pur nell’agevolare le esigenze degli altri. L’autenticità è il presupposto che più di altri stimola l’interesse ed il rispetto. Conoscere le implicazioni nell’uso del nostro potenziale e il valore dei nostri limiti naturali è il presupposto per analizzare e programmare ogni nostra attività orientata all’ottenimento, comprendendo le chiavi della conflittualità biologica che riduce la nostra efficacia personale e crea divergenza tra ciò che vogliamo realizzare e ciò che riusciamo concretamente ad esprimere. Questo è l’obiettivo del modulo STK0.
  4. La gestione del potenziale innato ha un suo punto di partenza: l’individuazione della struttura portante delle nostre predisposizioni naturali. Comprendere la differenza tra carattere e temperamento, apre la porta alla conoscenza della nostra “personalità” e a tutti i criteri per differenziare correttamente ciò che siamo da ciò che abbiamo imparato ad essere. L’Autoanalisi della propria Biostruttura è la componente fondamentale del modulo STK1.

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